
PREVENZIONE DEI DISSESTI IDROGEOLOGICI
Per tracciare un quadro generale delle conoscenze sui dissesti idrogeologici, viene proposta in questo articolo una panoramica informativa dei fenomeni che concorrono a determinarli . Questo inquadramento, esamina i diversi fenomeni che vengono ad essere ascritti ai dissesti idrogeologici, quali frane, alluvioni, erosione costiera, salinizzazione e inquinamento delle acque superficiali e sotterranee , causate da fattori naturali e antropici. Sono fattori naturali: erosione del suolo , presenza di rocce deboli, eventi meteorologici estremi (piogge intense, prolungata siccità). Sono invece antropici: deforestazione, urbanizzazione incontrollata, gestione errata del territorio, opere infrastrutturali inadeguate.
Scienza e tecnica sono da sempre alleate nel far fronte a questi fenomeni, e hanno stabilito sulla base degli avvenimenti registrati le frequenze e i ritmi con i quali si manifestano gli episodi di vario grado di intensità, in modo che , utilizzando statistiche, modelli e formule matematiche , si possa intervenire in modo razionale , con misure adeguate e senza ritardi. Governo e Regioni hanno provveduto a organizzare un sistema di normative e a intraprendere efficaci iniziative per la prevenzione del dissesto , coinvolgendo la Protezione Civile, Enti pubblici e privati e appoggiandosi anche a Enti di ricerca e al volontariato. Queste iniziative e progetti si basano in gran parte su conoscenze tecniche e scientifiche di grande pregio e prestigio internazionale.
In questi ultimi venti anni si è venuta tuttavia consolidando una sostanziale tendenza alla deviazione dai ritmi con cui si manifestano gli episodi catastrofici, che sono aumentati di frequenza e intensità: è il cambiamento climatico ormai ben noto. Inoltre da poco sono venuti alla luce altri fenomeni meno catastrofici ma pur sempre aggravanti le condizioni note in precedenza, come i cambiamenti nell’assetto del suolo che producono deviazioni dei corsi d’acqua e alluvioni, innalzamento del livello marino per effetto della deglaciazione delle calotte polari, e incontrollata espansione dei centri urbani.
Questi elementi di novità obbligano ad affrontare la prevenzione dei dissesti su basi diverse da quelle precedentemente utilizzate, fatto che implica un approfondimento di fenomeni molto diversi tra di loro e uno sviluppo rilevante della collaborazione fra esperti di molte discipline , anche di alcune non chiamate in causa fino agli ultimi anni. Appare quindi opportuno presentare una panoramica delle conoscenze attuali su questo problema, e delle soluzioni alle quali può portare una visione integrata degli eventi .
In order to draw a general picture of the knowledge on hydrogeological instability, an informative overview of the factors that contribute to determining them is proposed in this article. This framework examines the various phenomena that are ascribed to hydrogeological instability, such as landslides, floods, coastal erosion, salinization and pollution of groundwater, caused by natural and anthropogenic factors.
Science and technology have always been allies in dealing with these phenomena, and have established on the basis of the recorded events the frequencies and rhythms with which the episodes of varying degrees of intensity occur, so that, using adequate statistics, modeling and mathematical formulas, it is possible to intervene in a rational way, with suitable measures and without delays. The Government and the Regions have organized a system of regulations and undertaken effective initiatives for the prevention of instability, involving the Civil Protection, public and private bodies and also relying on research institutions and volunteers. These initiatives and projects are largely based on university and CNR technical and scientific knowledge of great value and international prestige.
In the last twenty years, however, there has been a substantial tendency to deviate from the rhythms with which catastrophic episodes occur, which have increased in frequency and intensity: this is climate change that is now well known. In addition, other less catastrophic phenomena have recently come to light, but still aggravate the previously known conditions, such as changes in the structure of the land that produce diversions of watercourses and floods, rise in sea level due to the deglaciation of the polar ice caps, and uncontrolled expansion of urban centers.
These new elements oblige us to address the prevention of instability on a different basis from those previously used, a fact that implies an in-depth study of very different phenomena and a significant development of collaboration between experts from many disciplines, even some of which were not called into question until recent years. It therefore seems appropriate to present an overview of the current knowledge on this problem, and of the solutions to which an integrated view of events can lead.
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