I recenti progressi dei progetti di pozzi di ricircolo rendono questa tecnica utilissima soprattutto per affrontare inquinamenti persistenti in acquiferi di non elevata permeabilità .
Sono pochi i casi in cui questo metodo non può essere impiegato, o dove trova difficile applicazione. Per la sua versatilità vi è infatti la possibilità di adottarlo unitamente ad altri tipi di soluzioni, soprattutto quando ci si voglia cautelare da fughe di inquinanti o da difficoltà insite in alcuni punti della struttura idrogeologica che favoriscono la fuoriuscita di inquinanti in particolari condizioni piezometriche.
Ad esempio, in caso di afflusso di una insufficiente portata a uno dei pozzi barriera , si può valutare l’opportunità di inserire un pozzo di ricircolo anziché un pozzo tradizionale, nei punti in cui l’abbassamento determinato con il solo pompaggio da un pozzo barriera risulti insufficiente a richiamare la contaminazione. In tal modo si può ridurre la contaminazione nel settore critico della barriera quanto basta per impedirle i superare la CSC nel punto di conformità prestabilito.
Il numero dei pozzi da impiegare dipende dalla portata estraibile dalla porzione prescelta della falda e dalla distanza alla quale si infiltra l’acqua immessa nell’altra porzione. Nell’impiego di questa tecnica si riscontrano aspetti problematici.
Il primo problema può essere appresentato dalla necessità di verificare l’entità del flusso di inquinante che viene spiazzato verso valle dalle acque depurate e superi il punto di conformità prima che le concentrazioni scendano sotto la soglia prescritta dalle normative nei punti di conformità.
Un secondo punto da affrontare nel progetto preferibilmente con una modellazione matematica, è il numero dei pozzi da impiegare e la loro distanza, dato che talora la struttura idrogeologica dell’acquifero può porre dei limiti alle portate estraibili dall’acquifero. E’ apparso utile proporre una breve panoramica degli aspetti idrogeologici di cui tenere conto nella loro progettazione.
Recent advances in recirculation well projects make this method very useful especially for pollutions of small size, and for aquifers of low permeability. A solution that involves the use of recirculation wells for the interception of pollution plumes whose flow section is several hundred m wide is recommended for hydrogeological structures in which the aquifer has permeability close to one meter/day.
However, there are few cases in which this method cannot be used, or where it is difficult to apply. Due to its versatility, it is possible to adopt it together with other types of solutions, especially when you want to protect yourself from leaks of pollutants or from difficulties inherent in some points of the hydrogeological structure that favor the escape of pollutants in particular piezometric conditions.
For example, in the event of an insufficient flow rate to one of the barrier wells, it may be possible to evaluate the opportunity to insert a recirculation well instead of a traditional well, in the points where the lowering determined by pumping alone from a barrier well is insufficient to recall the contamination . It was therefore useful to propose a brief overview of the hydrogeological aspects to be taken into account in their design
The recirculating well allows contamination to be reduced in the critical sector of the barrier just enough to prevent contamination from passing the CSC at the predetermined point of compliance
The number of wells depends on the flow rate that can be extracted from the lower portion of the aquifer and the distance at which the water introduced into the first one infiltrates.
A first problematic aspect can be represented by the extent of the pollutant flow that is displaced in the upper portion of the aquifer before the concentrations fall below the threshold prescribed by the regulations at the compliance points.
A second item to be addressed in the project is the number of wells to be used and their distance, because there are sometimes limitations in the flow rates that can be extracted from the lower portion of the aquifer.
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