Optimization of the minimum cost maximum yield ratio in the groundwater management

La pianificazione delle reti acquedottistiche è un problema assai complesso in quanto oltre a richiedere la conoscenza di numerosi fattori di carattere prevalentemente idrogeologico, necessita di investimenti molto elevati. Per tale motivo appare necessario esaminare gli aspetti scientifici ed economici che costituiscono gli elementi basilari delle linee guida per la gestione delle acque sotterranee.

Questo obiettivo è stato raggiunto utilizzando l’accoppiamento di modelli di simulazione e di ottimizzazione prendendo come esempio di analisi il territorio della pianura di Milano, sul quale  da tempo sono in corso studi sperimentale di questo tipo. In particolare, il modello di ottimizzazione è basato su un metodo di programmazione lineare che consente di identificare le aree delle quali si possono estrarre con il minimo costo e con la maggiore resa le quantità d’acqua necessarie per fronteggiare la domanda prevista.  Tale impostazione permette di procedere nel caso della pianura milanese ad una gestione idonea ad affrontare i suoi grandi problemi, in quanto obbliga a concentrare una buona parte dei prelievi sulle acque che, ove non captate, sarebbero destinate comunque a non venire utilizzate dal sistema o a peggiorare la propria qualità al punto da superare i livelli di contaminazione ammissibili per la potabilità. Si ritiene che l’adozione di tale metodologia consenta la realizzazione di piani acquedottistici soddisfacenti anche per le altre province della pianura lombarda.